Nuove agevolazioni fiscali per ristrutturare la piscina
Il decreto ristrutturazioni porta delle interessanti novità per chi vuole ristrutturare la piscina. Scopri come fare per ottenere i massimi benefici.

Per chi ha necessità di ristrutturare la propria piscina questo è il momento giusto. Grazie al nuovo decreto-legge n.63 del 4 giugno del 2013 le agevolazioni fiscali passano dal 36% al 50% per le ristrutturazioni edilizia e al 65% per interventi sul risparmio energetico. Si tratta di una nuova proroga per le detrazioni d'imposta Irpef per opere effettuate dal 26 giugno del 2012 al 31 dicembre di quest'anno. Il tetto massimo di spesa per richiedere il bonus è di 96.000 euro, mentre per le spese sostenute prima del 25 giugno del 2013 è di 48.000 euro. Tuttavia non tutti sanno che il nuovo decreto-legge prevede detrazioni fiscali anche per chi vuole ristrutturare la piscina (privata o condominiale).
Piscina: ecco gli interventi possibili
Per essere sicuri che gli interventi scelti per la propria piscina rientrino nella detrazione d'imposta Irpef è consigliabile consultare il proprio commercialista e visitare il sito dell'agenzia delle entrate. Innanzitutto è bene specificare che il decreto-legge si riferisce solamente a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria o restauro della piscina. Non rientrano dunque nelle agevolazioni fiscali le strutture costruite ex novo. Fra gli interventi inclusi nel bonus ci sono:
- Sostituzione del rivestimento
- Sostituzione di filtri o skimmers
- Rifacimento della vasca
Nella sezione dell'ecobonus, il decreto informa che rientra nelle agevolazioni fiscali l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda.
L'agenzia delle entrate sottolinea che rientrano nelle detrazioni per le piscine: “il rifacimento modificando caratteri preesistenti" (riferito alle singole unità abitative) e la “riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti" (riferito alle parti condominiali). Le strutture interessate sono, oltre a impianti sportivi, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università, anche le piscine private o condominiali. In questo caso la detrazione fiscale ammonta al 65%.
Come ottenere il rimborso
La richiesta della detrazione ha tetti di spesa e procedure precise. La somma spesa nella ristrutturazione non deve superare i 96.000 euro per poter usufruire della detrazione, per interventi effettuati dal 26 giugno del 2012 al 31 dicembre del 2013. Lo Stato rimborserà il beneficiario, rateizzando in 10 anni la somma dovuta, detraendo il bonus dalle 10 successive dichiarazioni dei redditi.
La condizione fondamentale per richiedere l'agevolazione è quella di effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario, specificando la causale, il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario e dell'impresa a cui è rivolto il versamento. Bisogna far attenzione a conservare tutti i documenti indicati dall'Agenzia delle Entrate, compresa la fattura, perché possono essere richiesti per eventuali controlli. A usufruire delle agevolazioni non sono solo i titolari degli immobili ristrutturati, ma anche i titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi come locatari, usufruttuari e soci di imprese.