Com'è fatta la piscina per il parto in acqua

Sempre più donne decidono di partorire in acqua: in casa o in ospedale, i benefici sono molti

8 MAG 2015 · Tempo di lettura: min.
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Gli antichi egizi selezionavano le donne destinate al parto di futuri sacerdoti come quelle che avrebbero partorito in acqua. Anche i greci antichi o alcuni popoli dell'America precolombiana lo facevano regolarmente, in grotte poco profonde o in spiagge con maree tranquille. In Occidente fu negli anni '60, quando la ricerca dimostrò i benefici del parto in acqua. L'esperienza dimostra che le donne immerse in acqua calda per dare alla luce riescono a rilassarsi maggiormente (l'acqua diminuisce la produzione di adrenalina), non hanno bisogno di anestetici, aumentano il senso di privacy, evitano strappi e contratture e diminuiscono i rischi di intervento.

tessuti sono in genere più rilassati e flessibili. La madre in acqua si sente più leggera, agile, focalizzata sul suo corpo e sulle indicazioni che il suo bambino le sta inviando. Per questo esistono molti modelli di piscine per il parti in acqua.

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Fonte: surreyandsussex.nhs.uk

Uno dei vari motivi per favorire il parto in acqua è che il passaggio alla vita al di fuori del grembo materno è molto più tranquillo e gentile. Tuttavia, il parto in acqua deve essere sempre effettuato sotto la supervisione di un professionista, poiché il cordone ombelicale in acqua impiega più tempo a contrarre i vasi sanguigni proprio per facilitare la transizione. Questo deve essere monitorato da un professionista, perché l'eccesso di trasferimento di sangue al bambino può causare problemi. Ci sono ospedali e centri che dispongono di meravigliose piscine per il parto. In alcuni sono usate durante il periodo di dilatazione, in altri si può partorire all'interno, dipende dalla formazione del personale del reparto di maternità.

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Fonte: rippleeffectyoga.co.uk

Se si decide di partorire in casa è possibile comprare o anche noleggiare una piscina gonfiabile per il parto, oppure si può chiedere ai professionisti, ostetriche e infermieri, presenti di portarne una loro. Molti tra i professionisti che si occupano del parto domestico, infatti, dispongono di queste attrezzature. Sul mercato esistono vari modelli che possono differire per dimensioni, forme e prezzi. Si deve fare attenzione a dove collocare la piscina (su una superficie abbastanza solida da sostenere il peso), alla facilità per entrarvi ed uscirne, verificare se può ospitare più persone al proprio interno (partner, altri figli, ostetriche ecc.).

È importante anche sapere come riempirla, svuotarla e mantenere l'acqua calda. Alcuni modelli si gonfiano in soli 10 minuti in caso di urgenza e sono completamente riciclabili, quindi in estate può diventare una grande piscina per il tuo bambino. Tra gli accessori molto utili per la tua piscina per il parto, troviamo il tubo atossico per riempire e svuotare la vasca, il termometro per monitorare la temperatura dell'acqua, un telo per coprire il pavimento e un tappetino antiscivolo.

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1 Commenti
  • Martina Puglisi

    Devo acquistare una vasca per parto in acqua, potreste fornirmi dei contatti di aziende fornitrici?

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