I tre errori più frequenti nella manutenzione della piscina

Hai dubbi riguardanti la manutenzione della tua piscina? Non temere: la cura ordinaria è alla portata di tutti.

12 LUG 2013 · Tempo di lettura: min.
Pochi consigli per mantenere l'acqua della piscina pulita, sana e cristallina. (Foto: Piscine Latina)

Chi ha da poco acquistato una piscina incorre spesso in dubbi ed errori riguardanti la manutenzione. Oltre ad affidarsi alle schede tecniche di prodotti e macchinari è sempre meglio rivolgersi alla ditta che ha costruito la piscina, in modo tale che conosca al meglio l'impianto.

GuidaPiscine.it ha chiesto consiglio a Mario Rossi di Bauen, azienda che si occupa di piscine e depurazione acqua, in merito agli errori più frequenti dei clienti. Questi riguardano soprattutto la pulizia degli impianti e dell'acqua. Tuttavia la manutenzione ordinaria della piscina è alla portata di tutti, l'importante è seguire attentamente poche ed indispensabili regole. Ecco tre degli errori più frequenti nella manutenzione della piscina.

Dimenticarsi del controllo del pH

Spesso sottovalutata, la misurazione del pH è indispensabile per chi ha una piscina. Uno dei campanelli d'allarme più frequenti che avvertono i bagnanti è il bruciore degli occhi. Il pH , misurato da 0 a 14, determina il grado di basicità o acidità dell'acqua. Il valore ottimale si aggira fra 7,2 e 7,4, mentre se supera o scende al di sotto di questo livello medio, causa una soluzione acida o basica. Nel primo caso il rischio è quello della corrosione dei metalli e irritazioni cutanee o congiuntivite. Nel secondo caso, invece, il cloro perde parte della sua capacità provocando incrostazioni, acqua poco limpida e irritazione. Solitamente le cause di un cambiamento del pH sono la pioggia, aggiunta d'acqua, affluenza numerosa di bagnanti e ovviamente trattamenti chimici errati. Nel caso i valori siano al di sotto o al di sopra della media, è necessario correggere il pH attraverso correttori di acidità o basicità. Per controllare lo stato del pH è necessario utilizzare l'apposito kit di analisi. Si preleva con una provetta un campione d'acqua e si scioglie all'interno una pastiglia di Red Phenol. In seguito si controlla il valore del pH attraverso una scala colrimetrica.

L'Acqua verde

Uno degli errori più comuni riguarda la disinfezione dell'acqua. Il risultato è quello di ritrovarsi una piscina contenente dell'acqua verde. Il problema può essere causato da un errore di filtrazione o dall'incrostazione di un filtro. Solitamente il problema viene risolto attraverso il trattamento shock, vale a dire quel processo che rimuove batteri e residui organici mediante l'utilizzo del cloro (o in alternativa dell'Oxone). Prima di tutto è necessario controllare il valore del pH e pulire i filtri. In seguito è possibile effettuare il trattamento. Attenzione perché è necessario aspettare almeno 24/36 ore prima di poter fare il bagno: il valore del cloro attivo libero nell'acqua non deve essere superiore a 1 ppm.

Formazione delle alghe

Una delle cause dell'acqua verde della piscina è la presenza delle alghe. Anche in questo caso il problema di fondo riguarda la disinfezione. La presenza di alghe, infatti, è indice di una pulizia errata. Sebbene in commercio esistano alghicidi è però necessario preoccuparsi prima di tutto della disinfezione. Come già ampiamente descritto vanno controllate la quantità di cloro attivo libero e il valore del pH per poter avere un quadro generale della situazione. Anche in questo caso si consiglia una clorazione shock. È consigliabile, inoltre, rimuovere i depositi di alghe sul fondo utilizzando una scopa o un robot aspirante. Si può utilizzare lo stesso trattamento nel caso in cui le alghe siano sulle pareti della piscina.

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