Come regolare il pH dell’acqua in estate

Mantenere il pH della piscina nei livelli ottimali è complicato perché è un elemento che varia spesso. Controllarlo ogni giorno permette di potersi fare il bagno in totale sicurezza.

14 LUG 2016 · Tempo di lettura: min.
Come regolare il pH dell’acqua in estate

La qualità dell'acqua dipende in grande misura dai valori del pH. L'efficacia del cloro, infatti, è legata a questo elemento, fondamentale per raggiungere una corretta manutenzione della nostra piscina.

Mantenere il pH della piscina nei livelli ottimali è complicato perché è un elemento che varia spesso. Controllarlo ogni giorno permette di potersi fare il bagno in totale sicurezza.

Come già sappiamo, il pH della piscina deve oscillare fra 7,2 e 7,6. Un pH inferiore a 7,2 causa un'acqua acida che provoca irritazione degli occhi e della pelle e danni alla struttura della piscina, visto che l'acidità dell'acqua la consuma lentamente.

Al contrario, se i livelli sono superiori a 7,6 avremo un'acqua alcalina che, oltre a causare danni agli occhi e alla pelle, impedisce che il cloro e gli altri prodotti disinfettanti usati non svolgano al meglio la propria funzione. L'acqua tende a sporcarsi, diventa torbida e non è sicura per farsi il bagno.

Per tutte queste ragioni, è indispensabile mantenere sotto controllo i livelli del pH.

Come regolare il pH?

È possibile controllare il valore del pH con un kit apposito che permette di misurare anche i livelli di cloro. Come abbiamo già detto, infatti, questo elemento incide nell'efficacia del cloro e del resto dei prodotti utilizzati per mantenere in buone condizioni la vostra piscina. Se questi livelli non sono corretti, il resto dei prodotti non serviranno a niente. A causa della facile oscillazione dei valori del pH, è molto importante realizzare, durante i mesi estivi, controlli giornalieri del pH e, di conseguenza, di quelli del cloro, regolandoli se necessario.

Che succede se i livelli sono superiori o inferiori?

In questo caso dovremmo utilizzare un incrementatore (che può essere solido, granulare o liquido) o un riduttore del pH (normalmente granulare e formato da bisolfato di sodio) se vorremmo aumentare o ridurre i livelli. Per farlo, prenderemo una campione d'acqua e, seguendo le istruzioni del prodotto aggiungeremo la quantità indicata fino a quando il pH ritornerà fra 7,2 e 7,6.

Dopo aver realizzato questa prova, aggiungeremo la quantità di prodotto raccomandata alla nostra piscina. Ovviamente, per motivi di sicurezza, questi prodotti dovranno essere utilizzati sempre in assenza di bagnanti e con il sistema di filtrazione in funzione.

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