Water Cube: il tempio dell’acqua a Pechino

Siamo partiti dall'immagine delle bolle di sapone - afferma Wong Toby, direttore di PTW Beijing

20 NOV 2014 · Tempo di lettura: min.
Water Cube Fonte: PtwBeijing

"Siamo partiti dall'immagine delle bolle di sapone - afferma Wong Toby, direttore di PTW Beijing - non come riferimento formale, quanto come soluzione per suddividere uno spazio tridimensionale potenzialmente infinito in una struttura iterabile che non appaia come ripetizione di un pattern".

Con questa idea gli architetti dello studio PTW e del consorzio ARUP hanno realizzato il Water Cube di Beijing, una splendida struttura che comprende anche una piscina olimpionica utilizzata per le Olimpiadi di Pechino 2008.

La struttura Water Cube del National Acquatics Centre di Pechino non è la solita piscina: progettata secondo principi di design ecosostenibile, con un aspetto esterno originale, riproduce tante bolle d'acqua irregolari, leggere e luminose.

L'insolita geometria della struttura consente, inoltre, di rispondere efficacemente alle esigenze antisismiche imposte dalle particolari caratteristiche del luogo. La struttura è stata concepita con un volume semplice, disegnato nella forma quadrata per creare un contesto armonioso insieme allo stadio circolare di Herzog & de Meuron.

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Stadio Circolare e Water Cube Fonte: Chrissboss

I dati tecnici:

Water Cube ha pareti traslucide che formano poligoni irregolari, che di giorno assumono una colorazione che riflette i colori del cielo e di notte, quando gli spazi interni sono illuminati, brillano come un caleidoscopio.

Interessante è il materiale utilizzato per queste pareti composto da bolle assemblate prima di essere installare e successivamente gonfiate: l' EFTE, un particolare tipo di Teflon, prodotto dalla DuPont, che reagisce al colore del cielo, creando effetti visivi fantastici. L'EFTE permette di catturare il 20% dell'energia solare incidente sul palazzo, utilizzata poi per riscaldare l'acqua delle vasche.

Un sistema di controllo gestisce il pompaggio continuo delle bolle che mantiene la struttura. La doppia pelle trasparente delle pareti oltre a ridurre la quantità di energia utilizzata, mantiene costante la temperatura interna.

Per ovviare alla mancanza delle risorse idriche della zona in cui sorge Water Cube, i progettisti hanno messo in atto un sistema di recupero e riciclo dell'acqua piovana, grazie al quale è possibile riutilizzare l'80% dell'acqua piovana per alimentare l'impianto.

Il bellissimo Water Cube accoglie la principale piscina olimpica, il trampolino per le competizioni di tuffi e la piscina per il riscaldamento degli atleti.

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Struttura interna del Water Cube Fonte: Arup

Questa struttura multifunzione ospita, inoltre un futuristico lounge bar e 17000 posti a sedere di cui 11000 rimovibili subito dopo le Olimpiadi, per lasciare spazio ad uffici ed aree ristoro.

Architettura ecosostenibile, tecnologia e design rendono Water Cube una struttura in armonia con la natura e molto economica.

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Scritto da

Pasquale Convertino

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