Piscine da giardino interrate: permessi necessari

Costruire una piscina prefabbricata interrata richiede determinati permessi. Scopriamo insieme quali.

24 OTT 2016 · Tempo di lettura: min.
Piscine da giardino interrate: permessi necessari

A chi non piacerebbe avere una piscina nel proprio giardino? Si tratta purtroppo di un sogno spesso complicato e difficile da realizzare per via delle complesse normative per ottenere i permessi e le conseguenze fiscali di possedere una piscina da giardino interrata.

Oggi vogliamo soffermarci sugli aspetti burocratici che vanno affrontati prima della realizzazione delle piscine da giardino interrate.

Quali sono i permessi necessari per costruire piscine da giardino interrate?

È bene precisare che senza permessi non si possono iniziare i lavori per costruire una piscina prefabbricata interrata: eventuali mancanze coinvolgerebbero sia il committente che il costruttore della stessa. Allo stesso modo, nel caso di permessi già in essere, perché la casa è già oggetto di ristrutturazione o costruzione, non è necessario richiederne altri. Dia o Permesso di Costruire? Questa è la domanda che spesso ci si pone prima di iniziare i lavori per le piscine da giardino interrate o seminterrate. Precisiamo che l'installazione di una piscina non è una attività di edilizia libera ma comporta una trasformazione del suolo e su questo aspetto è intervenuta la Cassazione (Cass. pen. Sez. III, 27-01-2004, n. 6930) che si è pronunciata in questi termini:

"sono subordinati al preventivo rilascio del permesso di costruire, non soltanto gli interventi edilizi in senso stretto, ma anche gli interventi che comportano la trasformazione in via permanente del suolo non edificato".

A quali uffici rivolgersi per costruire una piscina prefabbricata interrata?

Deve essere chiaro sin da subito che non c'è una linea guida di riferimento univoca per ottenere i permessi per la costruzione di piscine da giardino interrate, ma le norme variano da comune a comune a seconda dei diversi piani regolatori adottati. Ecco perché la prima cosa da fare è sicuramente rivolgersi agli uffici comunali preposti per capire come muoversi, quali tempi rispettare e se è il caso di rivolgersi anche ad altri enti per il rispetto, per esempio, di determinati vincoli ambientali o paesaggistici.

Scritto da

Gruppo San Marco

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