Sicurezza in piscina per le persone disabili

Le qualità terapeutiche del bagno sono fondamentali per il rilassamento e la salute, ma devono seguirsi alcune norme di sicurezza

28 MAG 2015 · Tempo di lettura: min.
Foto da Piscinas.com

Le persone disabili hanno il diritto di godere dei benefici e del relax che le attività acquatiche apportano. Ma è necessario preparare con scrupolosità il bagno dei nostri cari o assistiti. Le varie opzioni di contatto con l'elemento acquatico richiedono differenti approcci. In generale, il mare può comportare un maggiore livello di stress, a causa del forte rumore, dell'imprevedibilità delle onde e del terreno instabile, il che rende preferibile la piscina.

Se è vero che la piscina è luogo migliore per la sicurezza delle persone disabili in acqua, soprattutto perché la temperatura più elevata contribuisce al rilassamento psicofisico e favorisce la mobilità assistita.

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Garantire l'accessibilità

Una delle violazioni più diffuse nelle piscine pubbliche è la mancanza di ausili tecnici per consentire il bagno in condizioni di sicurezza alle persone disabili. Tutti i tipi di luogo pubblico devono disporre di soluzioni tecniche e o dell'acquisto degli accessori giusti per le persone disabili (gru, ascensori idraulici, rampe, scalette adattate...) che facilitino l'entrata e l'uscita in sicurezza dalla piscina di persone con disabilità. Si tratta di una condizione preliminare per l'osservanza delle norme di legge sull'accessibilità e la rimozione delle barriere architettoniche.

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Fonte: serialdiver.com

Ogni persona è un mondo

È importante conoscere bene la patologia o la problematica delle persone che accompagniamo. Ogni tipo di disabilità va infatti trattata in modo specifico e differenziato. Le persone portatrici di disabilità fisiche possono perdere l'equilibrio più facilmente e possono richiedere assistenza. In caso di disabilità psichica è molto importante assicurarsi che non siano innervositi dall'elemento e dalle persone attorno, il compito dell'accompagnante è quello d'infondere sicurezza e tranquillità. Le persone, infine, con disabilità sensoriali possono avere difficoltà a riconoscere tutte le istruzioni, soprattutto se non vedenti o non udenti, per questo è importante che siano accompagnate in ogni istante.

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Fonte: amatorinuoto.it

Controllare i rischi dell'immersione

I supporti gonfiabili per garantire il galleggiamento sono molto utili perché consentono di accedere ad un livello superiore di sicurezza e pertanto di godere a pieno degli effetti rilassanti del bagno. Nel caso delle persone tetraplegiche è ovviamente importante che siano sempre accompagnate e che si immergano in acque basse. È infatti opportuno vigilare sull'immersione completa del corpo e del capo: persone con difficoltà respiratorie o poco abituate all'elemento, potrebbero infatti ingerire acqua ed avere problemi di respirazione.

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Fonte: youtube.com

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