Abbiamo deciso di includere anche i principali aspetti legali che riguardano la costruzione di una piscina, per evitare di avere problemi e sanzioni a livello amministrativo. Per tutti questi motivi, è sempre indispensabile ricercare e assumere professionisti esperti nel settore piscina per poter usufruire di risultati soddisfacenti e per evitare problemi legali.
1. Quale piscina corrisponde meglio ad ogni esigenza?
Decidere di costruire una piscina nella propria casa è una scelta importante e, per questo, bisogna pianificare con cura tutti i dettagli. Prima di chiedere un preventivo alle diverse imprese specializzate nel settore, infatti, è necessario, innanzitutto, sapere quali sono le caratteristiche fondamentali che vogliamo includere nella costruzione della nostra vasca, magari con l'aiuto di un professionista. Quali sono gli elementi da prendere in considerazione prima di richiedere la realizzazione e la costruzione della nostra piscina? Ecco i principali:
- Qual è l'uso che vogliamo dare alla nostra piscina?
È importante sapere chi userà la vasca, ad esempio, se verrà utilizzata da tutta la famiglia, se ci sono bambini o se verrà usata per fare esercizio fisico. Vogliamo una piscina per fare il bagno solamente d'estate o durante tutto l'anno? Questi dati sono importanti per scegliere la tipologia più adatta fra la vasta serie di opzioni presenti sul mercato o per sapere se è sufficiente acquistare una piscina fuori terra per il divertimento dei più piccoli o se la migliore opzione è una piscina interrata con diverse altezze per nuotare e per permettere il relax di tutta la famiglia. In base a chi utilizzerà la piscina, dunque, dovremo prendere in considerazione diversi elementi come: la profondità della vasca, la presenza di decorazioni come rocce o fontane, gli accessori come i trampolini, le dimensioni o il tipo di accesso che vogliamo per la piscina, ad esempio in presenza di persona con mobilità ridotta.
- Qual è il clima della zona in cui vogliamo costruire la piscina?
Le condizioni ambientali e climatiche sono fondamentali nella scelta della vostra piscina. A seconda delle temperature e di quanti giorni all'anno volete usare la vasca, infatti, sarà necessario pensare se è preferibile richiedere una copertura telescopica o una piscina riscaldata, in modo tale da poter utilizzare la piscina anche d'inverno. In base allo spazio che abbiamo a disposizione all'interno o all'esterno della casa, inoltre, potremmo valutare l'opzione di costruire una piscina all'interno di una stanza o, al contrario, utilizzare una zona esterna del giardino. In più, i dati sul clima sono fondamentali per decidere esattamente l'ubicazione della vasca, ad esempio, in modo tale da poter usufruire del calore della luce del sole durante i mesi estivi, soprattutto se vivete in una zona fresca.
È indispensabile conoscere le dimensioni dello spazio, interno o esterno, che avete a disposizione per la costruzione della piscina. Esistono, infatti, una serie di forme, da quelle rettangolari a quelle circolari, che danno l'opportunità di adattare le vasche a tutti gli spazi e le dimensioni possibili. Tutto dipende dallo spazio a disposizione e dalle esigenze dei clienti.
- Le decorazioni e gli accessori
Ogni piscina può essere completamente personalizzata in base alle richieste del cliente. È importante pensare anche a questo elemento perché può fare la differenza a livello estetico ma anche a livello economico. La tipologia del rivestimento, i materiali scelti, l'utilizzo dei mosaici, l'aggiunta di decorazioni…le possibilità sono infinite. Ovviamente, in questa fase è anche preferibile pensare agli accessori che si vogliono aggiungere alla piscina, come un impianto per il nuoto controcorrente, un trampolino, delle scalette e tanto altro. È importante che, durante questa fase, si prenda in considerazione anche l'impatto che la piscina ha sull'ambiente circostante. Chiedere aiuto a un architetto può aiutarvi a creare una vasca in stile con la vostra casa e con lo spazio adiacente.
- Le procedure legali e i permessi
Prima di entrare in contatto con le imprese specializzate nel settore, date un'occhiata alle procedure legali e burocratiche necessarie per la costruzione della vostra piscina, per evitare brutte sorprese. Chiedete informazioni al vostro Comune o a uno specialista del settore per poter avere tutti i documenti in regola nel momento in cui deciderete di costruire la vostra piscina e non ritardare ulteriormente il progetto.
- Qual è il budget a disposizione?
Dopo aver preso in considerazione gli elementi principali, è giunto il momento di stabilire un budget massimo per la costruzione della vostra piscina. Con tutti questi dati a disposizione, infatti, sarà possibile entrare in contatto con diverse imprese per poter creare un progetto che sia vicino il più possibile alle vostre esigenze e al vostro tetto massimo di spesa.
2. L'importanza di contattare un professionista
Dopo aver redatto una lista degli elementi fondamentali che deve avere la vostra piscina, è fondamentale stilare un'altra lista delle imprese a cui volete rivolgervi. Purtroppo, soprattutto il periodo della crisi economica, molte persone, per risparmiare, hanno approfittato della situazione per spacciarsi per esperti in costruzioni di piscine anche se in realtà non lo sono.
È indispensabile, dunque, entrare in contatto solo ed esclusivamente con professionisti del settore che siano in grado di dimostrare e di mettere a disposizione la loro esperienza nella costruzione della piscina. Evitate di rivolgervi a imprese che non hanno esperienza in questo settore o rischierete di non portare a termine il progetto o, peggio, di avere in cambio una piscina poco Sica e di pessima qualità.
Perché è così importante rivolgersi a un professionista?
Ci sono una serie di caratteristiche che solamente uno specialista può prendere in considerazione per poter costruire una piscina di ottima qualità, sicura per i bagnanti e in grado di soddisfare le esigenze di ciascun cliente. Ecco gli elementi che un buon professionista deve valutare prima di iniziare i lavori di realizzazione della vasca:
Non sempre lo spazio scelto per la costruzione della piscina è perfettamente pianeggiante. Eppure, le condizioni del terreno influenzano enormemente sul risultato finale e sull'eventuale apparizione di problemi nel futuro, come fessure o crepe nella struttura. Nella maggior parte dei casi, infatti, è necessario eseguire alcuni lavori per poter costruire la vasca in condizioni ottimali. Un professionista, dopo aver preso visione delle esigenze del cliente, dovrà eseguire uno studio completo del terreno scelto. Solo in seguito sarà in grado di offrire la soluzione ottimale per lo spazio a disposizione. Rendere compatto e piano il terreno aiuterà a fare in modo che la vasca sia sicura e resista al peso dell'acqua.
Studiare il terreno dove verrà installata la piscina è indispensabile anche per scegliere lo spazio esatto in cui verrà costruita. Per l'ubicazione, senza dubbio, si prenderanno in considerazione le esigenze del cliente. Nonostante ciò, un professionista del settore sarà in grado di valutare attentamente tutti gli elementi a disposizione e offrire l'opzione migliore. Alcune delle caratteristiche indispensabili da valutare per scegliere il luogo esatto in cui costruire la vasca sono:
- permettere di godersi la piscina in piena intimità;
- scegliere la migliore esposizione al sole per poter riscaldare in maniera efficace l'acqua;
- dare l'opportunità ai bagnanti di rilassarsi al sole;
- avere lo spazio per installare tutti i macchinari per il mantenimento della piscina;
- prendere in considerazione la presenza di vegetazione che potrebbero sporcare l'acqua (e aumentare i costi di manutenzione);
- valutare l'accessibilità alla piscina, facendo attenzione alla presenza di persone con scarsa mobilità.
Non dimenticate dunque di tener conto di questi elementi.
- Grandezza e forma della piscina
Non sempre i clienti hanno una visione realistica dello spazio a disposizione per la realizzazione della piscina e, di conseguenza, delle possibilità reali dello spazio a disposizione. Non si può richiedere la costruzione di una piscina olimpionica se abbiamo un giardino di piccole dimensioni! Nonostante ciò, anche in questo caso, il professionista cercherà di seguire tutte le richieste del cliente. Lo spazio a disposizione, infatti, è indispensabile per scegliere la grandezza e la forma della vasca. Uno specialista è in grado di valutare l'area disponibile in maniera accurata, e di consigliare la migliore opzione in base al budget scelto dal cliente. In un giardino o uno spazio piccolo, ad esempio, è preferibile realizzare una piscina rettangolare piuttosto che una con forme curve. Lo spazio, infatti, non deve tenere solamente conto della piscina in sé ma anche della dimensione dei macchinari e di un eventuale solarium dove i bagnanti avranno la possibilità di rilassarsi e prendere il sole.
- Piscina fuori terra o interrata?
È preferibile che il cliente sia cosciente dei vantaggi e degli svantaggi delle diverse opzioni che ha a disposizione per la costruzione della vasca. Uno dei dubbi più comuni riguarda la scelta fra una piscina fuori terra e una interrata. Una piscina fuori terra è più versatile e non ha bisogno di grandi lavori, in quanto solitamente non prevede lo spostamento di terra. La possibilità di smontarla e di spostarla a piacimento del cliente, rende più semplice la manutenzione di una piscina fuori terra. In più, acquistare questo tipo di vasca, in generale, non obbliga a richiedere particolari permessi e dà l'opportunità di risparmiare rispetto a una piscina fissa. Può essere montata sia in giardino ma anche su una terrazza.
Una piscina interrata, al contrario, richiede un lavoro di progettazione più lungo e l'esecuzione di lavori per preparare il terreno. Si tratta di una scelta permanente e più costosa ma, allo stesso tempo, permette di aumentare il valore della proprietà e di considerare una vasta gamma di soluzioni estetiche e di servizi aggiuntivi rispetto alle opzioni che offre una piscina fuori terra.
Non dimenticate, inoltre, che esiste una soluzione intermedia: le piscine semi interrate. Si tratta di un tipo di vasca versatile che non è completamente interrata nel terreno e che può essere costruita anche in condizioni più complesse, ad esempio in spazi in pendenza. In ogni caso, anche questa opzione solitamente ha bisogno di uno studio accurato e di lavori per la preparazione del terreno.
A seconda del tipo di piscina scelta, il cliente ha a disposizione una serie infinita di materiali a disposizione, dal cemento armato ai pannelli d'acciaio, dal legno al PVC. Ogni materiale ha pro e contro e può aumentare o diminuire il costo finale o avere bisogno di più o meno attività di manutenzione. È facile perdersi durante questa scelta. Per questo, un professionista sarà in grado di consigliare i materiali più adatti che si adattano meglio al budget e alle esigenze del cliente ma anche alle condizioni ambientali. Dovrete prendere in considerazione tutti questi elementi per poter avere una piscina che rispetti le nostre esigenze ma anche che duri nel tempo."
- Manutenzione ordinaria e straordinaria
Prima di decidere di costruire una piscina, bisogna ricordare che la vasca avrà bisogno di manutenzione costante e, in alcuni casi, straordinaria. Questo è un elemento importantissimo da prendere in considerazione, in quanto vi darà maggiori informazioni sul tempo che dovrete dedicare alla piscina e ai costi da sostenere successivamente alla realizzazione della vasca. Il livello di attività necessario dipenderà da tantissimi elementi, dall'ubicazione della vasca al materiale scelto, dalla presenza di vegetazione alla scelta realizzata fra una piscina interrata o fuori terra.
Solitamente, gli esperti di piscine, consigliano di effettuare operazioni di manutenzioni giornaliere e settimanali per evitare pericoli per la struttura e per i bagnanti. In più, sarà necessario svolgere altre attività in determinati periodi, come le operazioni di apertura in estate, e l'invernaggio prima della stagione fredda. La manutenzione non richiede solamente tempo ma anche l'acquisto di accessori per la pulizia della vasca come retini, robot pulitori, prodotti chimici o kit per il trattamento dell'acqua. Ricordate che, non tutte le tipologie di piscine richiedono le stesse operazioni di manutenzione. Queste informazioni, dunque, saranno ulteriormente fondamentali per la scelta della vasca da costruire. Chiedete informazioni a un professionista per avere una panoramica il più esatta possibile e fare la scelta più adatta alle vostre esigenze.
Una delle principali domande e preoccupazioni più comuni dei clienti è: quando sarà pronta la mia piscina? Uno specialista, dopo aver preso in considerazione tutti gli elementi di cui abbiamo parlato precedentemente, sarà in grado di dare una risposta complessiva che partirà dalla conclusione del progetto al momento in cui finalmente si potrà usufruire della piscina. Se avete intenzione di utilizzare la vasca in estate, calcolate, insieme allo specialista, il tempo necessario per la costruzione e, di conseguenza, quando cominciare i lavori di realizzazione della vasca. Ricordate che, soprattutto se la costruzione della piscina ha bisogno della richiesta di permessi, il progetto potrebbe subire qualche ritardo. In ogni caso, la durata dei lavori della realizzazione di una piscina può variare solitamente da una settimana e mezza fino a poco più di un mese."
3. Le procedure legali e i permessi di lavoro
Se si decide di costruire una piscina interrata, oltre a rivolgersi a una impresa specializzata per la realizzazione del progetto, uno dei primi compiti da svolgere è quello di informarsi sulle procedure legali e sui permessi richiesti dalla normativa vigente per la costruzione della vasca. È indispensabile passare per questo passaggio prima di iniziare i lavori. Per conoscere tutte le procedure e i permessi da rispettare, bisogna rivolgersi al Comune e/o alla Regione di residenza, in quanto la normativa può variare a seconda del luogo in cui si vuole costruire la piscina.
Negli uffici corrispondenti (solitamente l'ufficio edilizia), infatti, sarà possibile conoscere tutti i requisiti necessari per poter costruire la propria piscina, dai vincoli paesaggistici a quelli riguardanti il piano regolatore. A livello nazionale, secondo il Decreto del Presidente della Repubblica 380/2001, il cosiddetto "Testo Unico Edilizia", la costruzione di una piscina riguarda quegli "interventi pertinenziali che le norme tecniche degli strumenti urbanistici, in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico delle aree, qualifichino come interventi di nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione di un volume superiore al 20% del volume dell'edificio principale.
Se il committente e il costruttore non rispettano la normativa e non richiedono i permessi necessari per la costruzione della piscina, possono essere puniti a livello penale (abuso edilizio) e a livello amministrativo, rischiando multe salate.
- Quali sono i principali permessi da richiedere in base alla normativa comunale?
La maggior parte delle piscine fuori terra, non ha bisogno della richiesta di permessi, mentre per quelle interrate i permessi sono essenzialmente tre: il permesso di costruire, la dichiarazione di inizio attività o l'autorizzazione edilizia.
- Permesso di costruire: questo documento può essere rilasciato dal Comune e dalla Regione a cui viene presentato e autorizzato il progetto. A seconda della normativa, possono essere necessari dai 60 ai 120 (solitamente per comuni che hanno più di 100.000 abitanti) giorni per conoscere il responso del Comune. In questo caso, vale la regola del cosiddetto "silenzio-diniego", ossia, dopo la scadenza del termine, se non si riceve risposta, vuol dire che il Comune ha rifiutato la richiesta del permesso di costruire. In generale, questo tipo di permesso viene richiesto a chi ha intenzione di costruire una piscina che supera del 20% il volume dell'edificio principale.
- DIA (Dichiarazione di inizio attività): la richiesta di questo permesso è senza dubbio il più rapida e semplice, in quanto, solitamente, il tempo da attendere è di circa 30 giorni. In questo caso, al contrario di quanto avviene con il permesso di costruire, vale la regola del cosiddetto "silenzio-assenso". Dopo i 30 giorni previsti dalla normativa, infatti, se il Comune non risponde alla richiesta, vuol dire che la richiesta è stata accolta positivamente. Rispetto al permesso di costruire, inoltre, la Dichiarazione di inizio attività, solitamente questo tipo di richiesta è necessaria quando la piscina è pertinenziale è inferiore o pari al 20% del volume dell'edificio principale. In ogni caso, è sempre preferibile chiedere tutte le informazioni principali al Comune in quanto, se ci dovessero essere limiti particolari, ad esempio legati ai vincoli paesaggistici, la richiesta di costruzione potrebbe non essere accettata.
- Autorizzazione edilizia: in questo caso, i tempi per ricevere questo permesso possono variare a seconda di ogni Comune, pertanto sarà necessario informarsi previamente. È il titolo meno richiesto, in quanto non è stato inserito nel Decreto del Presidente della Repubblica 380/2001(Testo Unico Edilizia). Tuttavia, alcuni Comuni richiedono ancora questa tipologia di permesso, indicando tutti i requisiti e i termini per poterlo ottenere.
Tutti questi permessi non sono necessari, se si sta costruendo o ristrutturando la casa, in quanto la richiesta è già stata eseguita.
Anche la progettazione stessa della piscina deve sottostare a norme ben precise che devono essere prese in considerazione durante il progetto e da chi realizzerà la vasca. In particolar modo, attualmente, le principali normative in materia sono quelle sancite dal Comitato Tecnico Europeo (CEN). La norma UNI EN 16582 riguardano tutti requisiti generali riguardanti la sicurezza, la qualità e i metodi di prova per le piscine domestiche. La norma UNI EN 16713, invece, divisa in tre parte, riguarda i sistemi di distribuzione dell'acqua (Sistemi di filtrazione - Requisiti e metodi di prova; Sistemi di circolazione - Requisiti e metodi di prova; Trattamento dell'acqua - Requisiti) per le piscine domestiche.
4. La tasse legate alla costruzione di una piscina
Al momento di stabilire il budget sia per la costruzione che per il mantenimento ordinario della piscina, uno dei dubbi più frequenti riguarda la presenza di tasse. Di per sé, la realizzazione di una piscina non comporta il pagamento di nessuna tassa. Ovviamente, al momento della richiesta del permesso di costruzione, sarà necessario pagare i costi amministrativi relativi al permesso di costruire, alla Dichiarazione di inizio attività o all'autorizzazione edilizia, a seconda della tipologia richiesta dal Comune di residenza.
Nonostante ciò, quando si decide di costruire una piscina interrata, è bene ricordare che, questo nuovo elemento può aumentare il valore del vostro immobile. Quello che potrebbe accadere, infatti, è che questa modifica edilizia possa portare al cambiamento della categoria catastale dell'abitazione. L'aumento delle tasse (ad esempio dell'IMU o della TASi), infatti, avviene se l'abitazione viene elevata a una classe superiore, ossia a quelle appartenenti alle cosiddette "abitazioni di lusso" (categorie catastali A/1, A/8 e A/9). Se l'abitazione passa a far parte a una di queste categorie, infatti, non si può usufruire di diverse esenzioni e agevolazioni.
Il Decreto del 2 agosto 1969, infatti, specifica nell'articolo 4 che, fra le abitazioni di lusso si trovano quelle "abitazioni unifamiliari dotate di piscina di almeno 80 mq. di superficie o campi da tennis con sottofondo drenato di superficie non inferiore a 650 mq.". Questo dato è essenziale per poter sapere o evitare di dover cambiare categoria catastale e, di conseguenza, di pagare più tasse in seguito alla costruzione della piscina.
Come specifica l'articolo del decreto, dunque, il primo elemento a cui fare attenzione è la superficie della piscina che, per causare l'aumento delle tasse, deve avere una superficie uguale o superiore agli 80 mq. Questo fattore, inoltre, dev'essere accompagnato da oltre 4 caratteristiche tra quelle della tabella allegata allo stesso decreto. Gli elementi previsti dalla legge sono i seguenti:
- superficie dell'appartamento: superficie utile complessiva superiore a mq 160, esclusi dal computo terrazze e balconi, cantine, soffitte, scale e posto macchine;
- terrazze a livello coperte e scoperte e balconi: quando la loro superficie utile complessiva supera mq 65 a servizio di una singola unità immobiliare urbana;
- ascensori: quando vi sia più di un ascensore per ogni scala, ogni ascensore in più conta per una caratteristica se la scala serve meno di 7 piani sopraelevati;
- scala di servizio: quando non sia prescritta da leggi, regolamenti o imposta a necessità di prevenzione di infortuni od incendi;
- montacarichi o ascensore di servizio: quando sono a servizio di meno di 4 piani;
- scala principale:
- con pareti rivestite di materiali pregiati per un'altezza superiore a cm 170 di media;
- con pareti rivestite di materiali lavorati in modo pregiato.
- altezza libera netta del piano: superiore a m. 3,30 salvo che regolamenti edilizi prevedano altezze minime superiori;
- porte di ingresso agli appartamenti da scala interna:
- in legno pregiato o massello e lastronato;
- di legno intagliato, scolpito o intarsiato;
- con decorazioni pregiate sovrapposte od imprese;
- infissi interni: come alle lettere a), b), c) della caratteristica h) anche se tamburati qualora la loro superficie complessiva superi il 50% della superficie totale;
- pavimenti: eseguiti per una superficie complessiva superiore al 50% della superficie utile totale dell'appartamento:
- in materiale pregiato;con materiali lavorati in modo pregiato;
- pareti: quando per oltre il 30% della loro superficie complessiva siano:
- a) eseguite con materiali e lavori pregiati;
- b) rivestite di stoffe od altri materiali pregiati;
- n) soffitti: se a cassettoni decorati oppure decorati con stucchi tirati sul posto dipinti a mano, escluse le piccole sagome di distacco fra pareti e soffitti;
- o) piscina: coperta o scoperta, in muratura, quando sia a servizio di un edificio o di un complesso di edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari;
- p) campo da tennis: quando sia a servizio di un edificio o di un complesso di edifici comprendenti meno di 15 unità immobiliari.
Scritto da
GuidaPiscine.it
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