Quale di queste 4 piscine interrate sarà tua nella prossima estate?
La piscina interrata rappresenta, senza dubbio alcuno,la soluzione estetica ottimale. Ma quali sono le fasi della costruzione?

Se si possiede un sufficiente spazio da adibire alla realizzazione di una piscina, quella interrata rappresenta di sicuro la soluzione estetica ottimale. A differenza delle piscine fuori terra, quelle interrate richiedono una fase preliminare dei lavori: lo scavo. Asportare volumetria significa far lievitare i costi di realizzazione e soprattutto vincolare il prosieguo delle attività alla richiesta delle autorizzazioni necessarie.
La normativa italiana, per quanto concerne una realizzazione di strutture semi-interrate o interrate, non è molto chiara e a volte male interpretata, è bene pertanto prima di avviare i lavori per la costruzione informarsi nel proprio comune.
La piscina interrata è l'unica soluzione per godere del ricercato effetto “specchio d'acqua".
Le tecnologie messe a disposizione sono innumerevoli, riconducibili a quattro grandi categorie:
Piscine interrate prefabbricate
La struttura portante è composta da pannelli (realizzati in resina sintetica, acciaio zincato o acciaio inox) leggeri e quindi più maneggevoli e facili da posare. Le caratteristiche di questa tipologia di piscine sono la velocità di esecuzione (dai 10 a 15 giorni) e la possibilità di ottenere svariate forme geometriche.
Piscina interrata in pannelli si acciaio prefabbricati. Foto: Piscine Solaris
Piscine interrate in cemento armato
Rappresentano la tecnologia più tradizionale e duratura, adatta a soddisfare facilmente anche le più particolari esigenze di progettazione e design. Indispensabile quando si vuole realizzare il rivestimento interno in mosaico o piastrelle, è indicata anche in abbinamento con il rivestimento in Pvc. Le piscine così realizzate possono essere anche verniciate con apposite miscele formate da vari tipi di resina, in particolare a base epossidica, che meglio resistono agli agenti chimici e all'usura. Lo svantaggio del cemento armato è dovuto dagli assestamenti del terreno che nel tempo, possono creare delle lesioni sulla struttura portante con conseguenti perdite d'acqua.
Piscina in cemento armato. Foto: Fratelli Foggia
Piscine monoblocco
Sono vasche prestampate in vetroresina prodotte interamente in fabbrica. Hanno il vantaggio di avere delle forme perfettamente lisce e tempi di posa rapidi. Gli svantaggi riguardano l'eccessivo costo di trasporto e la difficile sistemazione, in quanto se la piscina non viene adagiata su una base sufficientemente dura, si rischiano assestamenti con conseguenti inclinazioni della struttura.
Piscina monoblocco In Vetroresina. Foto: Resin System Di Villanova Renato
Piscine interrate biodesign
Sostituiscono le pesanti strutture portanti in cemento armato con una struttura realizzata in pietre naturali combinate con materiali molto più performanti e di alta tecnologia. Le piscine Biodesign prevedono un rivestimento in granulato di pietra naturale plasmato a mano su un sistema di reti strutturali, il tutto posato sopra uno strato impermeabilizzante molto elastico. Risultato: una grande solidità strutturale e un'impermeabilizzazione elastica di gran lunga superiori a quelle delle piscine tradizionali. Questa tecnologia si presta per piscine di grande dimensioni in quanto le pendenze della struttura sono attenuate solo con la distanza.
Piscina biodesign. Foto: Aus P.a.m.f. Expo.
Vorrei informazioni sulle piscine monoblocco.
Salve, gentilmente si potrebbe avere un catalogo con eventuali prezzi per rendermi conto di ciò che si spende per realizzare una piscina? Grazie