Quale di queste 4 piscine interrate sarà tua nella prossima estate?

La piscina interrata rappresenta, senza dubbio alcuno,la soluzione estetica ottimale. Ma quali sono le fasi della costruzione?

8 NOV 2013 · Tempo di lettura: min.
Piscina interrata in acciaio con bordo a sfioro. Foto:  Bluespring by Piscine Laghetto

Se si possiede un sufficiente spazio da adibire alla realizzazione di una piscina, quella interrata rappresenta di sicuro la soluzione estetica ottimale. A differenza delle piscine fuori terra, quelle interrate richiedono una fase preliminare dei lavori: lo scavo. Asportare volumetria significa far lievitare i costi di realizzazione e soprattutto vincolare il prosieguo delle attività alla richiesta delle autorizzazioni necessarie.

La normativa italiana, per quanto concerne una realizzazione di strutture semi-interrate o interrate, non è molto chiara e a volte male interpretata, è bene pertanto prima di avviare i lavori per la costruzione informarsi nel proprio comune.

La piscina interrata è l'unica soluzione per godere del ricercato effetto “specchio d'acqua".

Le tecnologie messe a disposizione sono innumerevoli, riconducibili a quattro grandi categorie:

Piscine interrate prefabbricate

La struttura portante è composta da pannelli (realizzati in resina sintetica, acciaio zincato o acciaio inox) leggeri e quindi più maneggevoli e facili da posare. Le caratteristiche di questa tipologia di piscine sono la velocità di esecuzione (dai 10 a 15 giorni) e la possibilità di ottenere svariate forme geometriche.

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Piscina interrata in pannelli si acciaio prefabbricati. Foto: Piscine Solaris

Piscine interrate in cemento armato

Rappresentano la tecnologia più tradizionale e duratura, adatta a soddisfare facilmente anche le più particolari esigenze di progettazione e design. Indispensabile quando si vuole realizzare il rivestimento interno in mosaico o piastrelle, è indicata anche in abbinamento con il rivestimento in Pvc. Le piscine così realizzate possono essere anche verniciate con apposite miscele formate da vari tipi di resina, in particolare a base epossidica, che meglio resistono agli agenti chimici e all'usura. Lo svantaggio del cemento armato è dovuto dagli assestamenti del terreno che nel tempo, possono creare delle lesioni sulla struttura portante con conseguenti perdite d'acqua.

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Piscina in cemento armato. Foto: Fratelli Foggia

Piscine monoblocco

Sono vasche prestampate in vetroresina prodotte interamente in fabbrica. Hanno il vantaggio di avere delle forme perfettamente lisce e tempi di posa rapidi. Gli svantaggi riguardano l'eccessivo costo di trasporto e la difficile sistemazione, in quanto se la piscina non viene adagiata su una base sufficientemente dura, si rischiano assestamenti con conseguenti inclinazioni della struttura.

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Piscina monoblocco In Vetroresina. Foto: Resin System Di Villanova Renato

Piscine interrate biodesign

Sostituiscono le pesanti strutture portanti in cemento armato con una struttura realizzata in pietre naturali combinate con materiali molto più performanti e di alta tecnologia. Le piscine Biodesign prevedono un rivestimento in granulato di pietra naturale plasmato a mano su un sistema di reti strutturali, il tutto posato sopra uno strato impermeabilizzante molto elastico. Risultato: una grande solidità strutturale e un'impermeabilizzazione elastica di gran lunga superiori a quelle delle piscine tradizionali. Questa tecnologia si presta per piscine di grande dimensioni in quanto le pendenze della struttura sono attenuate solo con la distanza.

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Piscina biodesign. Foto: Aus P.a.m.f. Expo.

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Pasquale Convertino

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2 Commenti
  • carmelo violante

    Vorrei informazioni sulle piscine monoblocco.

  • Onorato Giovanni

    Salve, gentilmente si potrebbe avere un catalogo con eventuali prezzi per rendermi conto di ciò che si spende per realizzare una piscina? Grazie

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