Dalla Cina il legno più bello ed economico per la piscina
Se il legno è un materiale ormai entrato nel settore delle piscine vale la pena di conoscere le varietà più comuni, i loro costi e dove trovarle. Un elemento di design bello ed economico : legno, perché no?
- È ecologico - tanto nei processi di raccolta come in quelli di lavorazione;
- Duraturo;
- Impermeabilizzabile;
- Adattabile - attraverso trattamenti speciali per controllare l'espansione e la contrazione che si verifica in funzione del contenuto di umidità a cui è sottoposto.
Proprio per le caratteristiche di adattabilità ed eleganza, per l’economicità dei materiali reperibili a prezzi abbastanza vantaggiosi in paesi quali la Cina, questo materiale sta diventando sempre più di moda per la costruzione anche per la maggiore facilità di installazione rispetto alle piscine in muratura.
Il Pino, previamente trattato con prodotti organici ad alto contenuto di acido naftenico, che consentono di proteggerlo dai funghi, ben si presta per la costruzione di un impianto. Il suo costo da porto cinese può variare fra i 350 e i 980 dollari al m3, nei quali è uso che siano comprese anche le spese di trasporto sino all’imbarco e le pratiche doganali necessarie.
Il Teak, soprattutto quello birmano è uno dei legni più utilizzati perché contiene resine naturali, rendendo facile la sua lavorazione ed anche la successiva manutenzione, inoltre è particolarmente resistente all'umidità, alla crescita di funghi e alla marcescenza in generale. Vantaggiosissimo a livello economico, può essere acquistato in Cina a partire da 100 $ per m3 con le medesime condizioni di trasporto che si usano per il pino.
L’Ipè invece è un tipo di legno più duro del teak e di più elevata densità che se trattato per preservarlo ha una durata assicurata per tutta la vita utile dell'impianto. L'azione di agenti esterni può variare leggermente il colore sino a farlo divenire di un grigio uniforme, che non ne abbassa di certo la qualità, inconveniente comunque evitabile con trattamenti ad oli speciali. Unico inconveniente? Il prezzo è di circa un 30% in più del Pino.
Data la forte richiesta d’impianti a costi contenuti e la passione tutta italiana per il design rimane da dire solo: legno, perché no?
Foto: Palbo Piscine