Piscina integrata nell'ambiente: bio-piscina, biodesign o tradizionale?

Inviata da Marco. 28 nov 2018 2 Risposte

Per una seconda casa al mare vicino Genova su un crinale paesaggisticamente protetto, devo realizzare un piscina interrata (4x7, circa 40 mc) che risulti il più possibile integrata nell'ambiente in quanto il precedente progetto di piscina tradizionale (squadrato) è stato respinto dalla Soprintendenza di Genova.
Il suggerimento è stato: "deve realizzare uno specchio d'acqua integrato, naturale, come se fosse sempre esistito in quel punto". Non è dunque un problema di scarico/prodotti chimici.
Ho valutato in primis la realizzazione di bio-piscine con sistema di filtrazione naturale ma mi preoccupa la manutenzione (non abitandoci frequentemente) e la formazione della patina viscida sul tessuno EPDM (ho bambini).
Ho valutato anche il tipo Biodesign per una piscina realizzata con sabbia e resina con forme naturali e sistema di filtrazione con clorinatore al sale, ma mi è stato poi riferito che questo tipo di piscine in ambienti caldi e fortemente soleggiati rischiano la formazione di alghe interstiziali.
Avrei dunque bisogno capire la soluzione migliore realizzabile, considerando la necessità estetica (inserimento nell'ambiente in area paesaggisticamente protetta) e l'esigenza di bassa manutenzione (trattasi di seconda casa vissuta saltuariamente).
Sarebbe possibile/sensato realizzare una vasca in CLS (con rivestimento PVC), pareti a 90°, con forme irregolari e vestizione esterna fatta con elementi naturali (sassi/pietre/piante)?
Per la filtrazione dell'acqua non mi dispiacerebbe l'utilizzo di filtri UV per ridurre l'uso di materiali chimici.
Allego foto del punto in cui la piscina andrebbe collocata (in parte sopra una struttura in CLS con profondità 80 cm e in parte su un terrapieno con altezza 150 cm).
Cosa consigliate?