Tutto sulle piscine interne: dalla progettazione alla manutenzione
Le piscine interne hanno bisogno di una diversa manutenzione, specialmente per quanto riguarda il trattamento dell'aria. Ecco i consigli di guidapiscine.it se si vuole costruire una piscina all'interno della propria dimora.

Costruire una piscina all’interno della propria casa è sicuramente una delle migliori opzioni se si vuole un impianto fruibile durante tutto l’anno. Rispetto a una struttura esterna, la piscina interna può essere utilizzata in qualsiasi momento e trasformata nell’area benessere della casa. Tuttavia, come per gli impianti esterni, anche quelli interni hanno bisogno di una progettazione specifica e di un particolare tipo di manutenzione. Ecco i consigli di guidapiscine.it e di Acquaform per scegliere al meglio le caratteristiche del proprio impianto indoor.
I sistemi di ricircolo
Prima di passare alla fase di realizzazione della piscina interna è indispensabile avere le idee chiare sul tipo d’impianto da costruire, a seconda dello spazio disponibile, del budget e dei propri gusti estetici. La prima scelta è la stessa che si presenta a chi costruisce un impianto esterno: piscina interrata o fuori terra? Solitamente la seconda opzione comporta un’installazione meno difficoltosa e dei prezzi più bassi. È però la scelta consigliata per chi non vuole l’impegno di una struttura fissa, potendola smontare in qualsiasi momento.
Se si preferisce la classica piscina interrata la decisione più importante riguarda il tipo di sistema di ricircolo dell’acqua, fondamentale per il corretto funzionamento dell'impianto. Le possibilità sono due e decisamente diverse sia a livello estetico che tecnico: il sistema a skimmer e quello del bordo a sfioro. L'impianto consigliato solitamente è quello a skimmer grazie alla facilità di utilizzo e a una manutenzione più veloce. Questo sistema, infatti, è quello che tutti sono abituati a vedere nelle piscine sportive e in generale nelle piscine esterne. Attraverso le aperture poste sul bordo dell'impianto l’acqua viene raccolta e disinfettata mediante un filtro e rimessa in circolo dalle bocchette di mandata. Nel caso del bordo a sfioro, invece, l’acqua arriva fino ai bordi provocando un effetto ottico spettacolare e senza dubbio migliore rispetto a quello creato dal sistema a skimmer. Quando l’acqua fuoriesce viene raccolta, mediante l’uso di un canale, in una vasca di compenso dove attraverso varie fasi viene disinfettata, filtrata e poi rimessa in circolo. La qualità e la pulizia dell'acqua sono solitamente migliori in questo sistema poiché pulisce lo strato superficiale dove solitamente si concentrano la maggior parte dei residui.
Le dimensioni
Per poter costruire una piscina interna è necessario avere un locale di dimensioni elevate ma soprattutto che permetta un buon ricambio dell’aria, fondamentale per gestire l’umidità che si genera intorno all'impianto. Nel caso in cui la scelta ricada su di una piscina fuori terra, si avrà bisogno di uno spazio inferiore, grazie alla facilità d’installazione e posizionamento. Per le piscine interrate, invece, le caratteristiche da tenere in conto sono similari a quelle di una piscina esterna. È infatti possibile scegliere fra varie misure e forme dell’impianto, in modo da poterlo adattare al locale che si ha a disposizione. Se lo spazio non è sufficiente per una piscina, si può optare per una vasca idromassaggio e creare una piccola area benessere privata. Per maggiori informazioni è sempre meglio rivolgersi a uno specialista che possa studiare lo spazio disponibile e le condizioni ottimali.
La manutenzione
Il problema principale riscontrato nell’utilizzo di una piscina interna è l’elevata umidità dell’aria che può causare la formazione di muffe, corrosioni, deterioramenti di materiali e cattivi odori. La soluzione più idonea, al fine di evitare problemi di condensa, è l’inserimento di deumidificatori che, non alterando le condizioni termiche esistenti, assorbono ed eliminano l’umidità in eccesso. Nel caso della piscina coperta, quindi, è sempre bene tenere sotto controllo il tasso di umidità e la temperatura dell’aria. A questo tipo di manutenzione si aggiunge, nel caso di piscine interrate, quella ordinaria dei sistemi di ricircolo.

